"Osons faire des choses qui sont trop grandes pour nous", nous explique Maud Bénézit, dessinatrice et co-scénariste de l'album
Gustavo Bruchstädt si era condotto al Congresso germanico de' naturalisti, che tenevasi, nel settembre del 1884, in Magdeburgo; e aspettava, proprio nel mattino di una trista e piovigginosa domenica, vigilia della seduta inaugurale, davanti alla porta dell'albergo Alla città di Praga, l'amico suo carissimo, il professore Federico Bärwald, che, giusta gli accordi epistolari, doveva giungere, con la moglie, verso quest'ora, da Berlino, e qui discendere.
Non andò molto che una vettura entrò dalla Via Larga in quella dell'Orso, e si fermò davanti all'Albergo. Già da lontano Bruchstädt aveva riconosciuta la lunga e nera barba, gli occhiali d'oro e il cappello molle, a larghe tese, del suo ami...
Il n'y a pas encore de discussion sur ce livre
Soyez le premier à en lancer une !
"Osons faire des choses qui sont trop grandes pour nous", nous explique Maud Bénézit, dessinatrice et co-scénariste de l'album
"L’Antiquité appartient à notre imaginaire", explique la romancière primée cette année
Le jury et les internautes récompensent ce roman publié aux éditions l’Arpenteur
Le jury et les internautes récompensent la bande dessinée publiée cette année aux éditions Delcourt