Caraïbes, 1492. "Ce sont ceux qui ont posé le pied sur ces terres qui ont amené la barbarie, la torture, la cruauté, la destruction des lieux, la mort..."
Uno dei tratti distintivi e identificativi dell'opera di Enrico Baj (Milano, 1924-Vergiate, 2003) - considerata nell'ampio arco del suo sviluppo, che ha coinciso in sostanza con l'intera seconda metà del Novecento - è il ricorso alla manipolazione, all'assemblaggio, all'uso e al riuso di un'estesa gamma di immagini, materie e materiali. Da questo punto di vista la ceramica ha assunto un ruolo certamente importante, seppure trascurato rispetto alle numerosissime alternative espressive su cui l'artista, e di conseguenza la critica, si sono soffermati. L'esperienza di Baj con la ceramica inizia con le sculture e i rilievi realizzati ad Albissola Marina durante l'Incontro Internazionale della Ceramica dell'estate 1954, al quale partecipano anche Asger Jorn, Sergio Dangelo, Karel Appel, Corneille, Roberto Sebastian Matta. Il volume, promosso dall'Archivio Baj e dalla Fondazione Marconi, esce in edizione bilingue italiano e inglese e raccoglie la schedatura completa delle 120 opere in ceramica realizzate negli anni da Baj. Introduce il catalogo ragionato un saggio ampiamente illustrato a firma del curatore. Il testo analizza i processi storici, culturali, espressivi e tecnici alla base della realizzazione delle opere, stabilendo un imprescindibile collegamento tra il lavoro con la ceramica e quello realizzato da Baj con altri media; mette inoltre in luce quanto, negli stessi anni, avviene nella ricerca scultorea in ceramica in Italia e in un contesto internazionale, del quale Baj è sempre stato consapevole e del quale è stato egli stesso un protagonista indiscusso.
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Caraïbes, 1492. "Ce sont ceux qui ont posé le pied sur ces terres qui ont amené la barbarie, la torture, la cruauté, la destruction des lieux, la mort..."
Chacune des deux demeures dont il sera question est représentée dans le sablier et le lecteur sait d'entrée de jeu qu'il faudra retourner le livre pour découvrir la vérité. Pour comprendre l'enquête menée en 1939, on a besoin de se référer aux indices présents dans la première histoire... un véritable puzzle, d'un incroyable tour de force
Sanche, chanteur du groupe Planète Bolingo, a pris la plume pour raconter son expérience en tant qu’humanitaire...
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