"On n'est pas dans le futurisme, mais dans un drame bourgeois ou un thriller atmosphérique"
Il volume, edito per la Biblioteca d'arte di Silvana Editoriale, raccoglie gli atti dell'importante convegno tenutosi a Milano nel febbraio del 2006, a chiusura della grande mostra «Caravaggio e l'Europa» curata da Vittorio Sgarbi e ospitata a Palazzo Reale.
Il convegno, che ha visto la partecipazione di eminenti studiosi di Caravaggio e della pittura italiana tra XVI e XVII secolo, ha offerto l'occasione per un dibattito utile a comporre un nuovo quadro delle complesse vicende che caratterizzarono il panorama artistico romano all'inizio del Seicento, e a riconsiderare il ruolo stesso di Caravaggio all'interno di quel trapasso di secolo nel quale si modificò profondamente tutto il precedente sistema artistico.
In particolare, come emerge dagli scritti qui pubblicati, viene rivalutata sotto nuova luce l'intera attività di Caravaggio, considerata non più come frutto di un genio solitario venuto a sconvolgere la pittura, bensì come fondamentale contributo di uno dei più intelligenti e dotati interpreti della sua epoca che, insieme ad altri personaggi, ha partecipato alla trasformazione della cultura artistica e del suo significato.
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