"On n'est pas dans le futurisme, mais dans un drame bourgeois ou un thriller atmosphérique"
Il volume raccoglie gli interventi della giornata di studi organizzata dai Musei Civici d'Arte Antica di Bologna in collaborazione con la Pinacoteca Nazionale di Bologna, con l'intento di verificare e di discutere molti temi emersi in seguito alla mostra "Giotto e le arti a Bologna al tempo di Bertrando del Poggetto" (Bologna, Museo Civico Medievale, 2005-2006). In tale occasione, l'attenzione era stata rivolta all'esperienza bolognese di Giotto, collegata all'arrivo in città del cardinale legato Bertrand du Pouget, cui si deve la costruzione del castello di Porta Galliera, destinato a divenire degna e sontuosa dimora del papa, intenzionato a fare il suo ritorno in Italia. Qui nella "cappella magna" avevano lavorato sia lo scultore pisano Giovanni di Balduccio, sia Giotto, autore di un polittico firmato, oggi alla Pinacoteca Nazionale. I contributi qui raccolti offrono dunque un quadro aggiornato del rapporto tra Giotto e la città di Bologna, reso necessario considerate le numerose indagini e iniziative che in questi ultimi anni sono state dedicate al grande pittore fiorentino.
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