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Un figlio ribelle. Un padre misericordioso. Un fratello osservante ma astioso.
Con il suo approccio intellettualmente accattivante al cristianesimo, l'autore mostra l'essenza del messaggio di Gesù racchiuso nella parabola evangelica più conosciuta. In essa, Gesù intende decostruire quella religiosità che costituisce uno dei principali problemi del mondo.
Strizzando l'occhio a chi si riconosce nel figlio ribelle e con una bonaria e costruttiva "tirata d'orecchi" a tutti gli integerrimi "fratelli maggiori", questo libro ci aiuta a ridefinire il concetto di peccato, a comprendere le dinamiche della grazia e della speranza e ad accettare con gioia l'invito alla "grande festa" organizzata dal Padre per tutti i suoi figli. Insieme a una rassicurazione: è possibile conoscere Dio senza contrarre le patologie del moralismo e della religiosità!
Questo libro si rivolge a tutti i seri ricercatori spirituali ma anche agli agnostici. In un panorama editoriale inflazionato da "best-seller" con cui atei e scettici accusano un Dio inesistente di efferati crimini contro l'umanità e che, lungi dall'invitare il lettore alla speranza, lo depredano, l'opera di Timothy Keller funge da valido contraltare e da apologetica efficace della fede cristiana.
Una sfida per i devoti e per gli scettici a considerare il cristianesimo in un modo totalmente nuovo.
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