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Possono la passione e l'amore risuonare simultaneamente attraverso epoche e continenti diversi?
Sullo sfondo di grattacieli, templi e strade affollate della Bangkok di oggi, nella vita di Nina, affascinante espatriata e insegnante di francese, fa la sua comparsa Mei, enigmatico regista tailandese da poco rientrato dall'Europa.
Un vecchio e logoro libro azzurro, trovato da Mei su una bancarella londinese, fa precipitare il presente e la sua stessa vita in un altro spazio-tempo: ci ritroviamo nel 1925 e il giovane antropologo britannico Edward Matthews arriva a Malekula, isola selvaggia e indecifrabile nel cuore dei Mari del Sud, per studiare la religione indigena e i suoi riti d'iniziazione.
Nonostante la distanza, un tenue filo fatto di lettere appassionate, di sospiri e di ricordi continua a unire il brillante ricercatore a Judith e all'Inghilterra. Col passare dei mesi, l'attrazione per i culti ancestrali di Malekula si trasforma tuttavia per Edward in un'insidiosa spirale che lo renderà infine prigioniero dell'occulto potere dell'isola...
La voce del mare, ponte vivente capace di unire tempi e destini apparentemente così diversi tra loro, permetterà a un passato irrisolto di trovare finalmente la sua liberazione nel presente?
"...L'acqua serba davvero tanti ricordi, Nina. Ricordi fluidi, inafferrabili. Ricordi che diventano voci per chi sa rendersi simile all'oceano".
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